Risparmio energetico, comfort acustico, efficienza termica: è possibile combinare queste esigenze?

Risparmio energetico, comfort acustico, efficienza termica: è possibile combinare queste esigenze?

Risparmio energetico, comfort acustico, efficienza termica: è possibile combinare queste esigenze?

Il caro bollette è l’argomento del momento, discusso da privati, imprenditori, amministratori. Le proposte sul tavolo, viste la gravità ed urgenza del problema, sono comprensibilmente a breve termine, nel tentativo di sortire un effetto immediato o quantomeno rapido, come ridurre i consumi, calmierare i prezzi ecc.

Autolimitarsi tuttavia non è l’unica strategia possibile: gli eventi attuali stanno sempre più spingendo il mercato delle costruzioni verso l’adozione di soluzioni di climatizzazione efficienti in grado di massimizzare la resa e ridurre gli sprechi. Tra le possibilità impiantistiche migliori troviamo il pannello radiante che è in grado di riscaldare, raffrescare, ed essere efficiente praticamente con qualsiasi sistema pavimento.

L’adozione dei pannelli radianti applicati al pavimento è sempre più frequente in moltissime situazioni di cantiere, dalle nuove costruzioni alle ristrutturazioni, se pensiamo per esempio al Bonus110, ambito nel quale offrono una estrema flessibilità di soluzioni.

Il nostro ufficio tecnico si trova quotidianamente a consulenziare progettisti nel compito di comporre questi sistemi che possono dover integrare numerosi elementi anche in spessori esigui. Per questo, nel tentativo di dare risposta rapida ai progettisti, abbiamo raccolto molti dei pacchetti certificati nel sito dedicato www.sistemapavimento.it.

Uno degli aspetti ancora poco conosciuti, ma decisamente tra i più interessanti è che esistono soluzioni di posa che rendono praticamente tutte le pavimentazioni compatibili con i pannelli radianti a pavimento. Questo è fondamentale per l’utilizzatore finale, che può combinare la funzionalità del sistema con il proprio gusto estetico per la finitura (o perché no con le proprie disponibilità economiche).

La posa ibrida della pavimentazione

La posa cosiddetta flottante, che consiste nell’inserimento di un materassino resiliente di alta tecnologia tra il piano di posa e la pavimentazione senza fissaggio tramite colla, rappresenta certamente la soluzione più consolidata in questi casi perché pur non riducendo l’efficienza del pavimento radiante – esistono materassini per la posa flottante a resistenza termica ≤ 0.01m2K/W – lo separa completamente dalla pavimentazione.

La posa flottante, che è la scelta obbligata per l’installazione di pavimenti laminati, pavimenti in legno stratificati e controbilanciati (tre strati) e pavimenti vinilici con incastro - meglio conosciuti con l’acronimo LVT (Luxury Vinyl Tiles), o anche SPC (Solid Polymer Core) - non può però normalmente essere utilizzata per installare pavimenti in ceramica oppure in parquet due strati o massello.

È possibile invece farlo utilizzando la cosiddetta “posa ibrida”, una tecnica di installazione efficace che prevede l’utilizzo di sistemi specifici, ovvero Isolmant IsolTile e Isolmant Top Incollapavimento. Questa tecnica di posa permette di abbinare anche ceramica e parquet due strati o massello con i sistemi radianti eliminando quindi il problema e permettendo al cliente di scegliere la finitura che predilige senza doversi preoccupare del sistema di posa o dell’efficienza termica del proprio impianto radiante.

Eccone alcuni esempi realizzati grazie alle tecnologie Isolmant:
https://www.isolmant.com/it/isolmag/case-histories/isolmant-una-residenza-privata-di-vedano-al-lambro/
https://www.isolmant.com/it/isolmag/case-histories/isolmant-il-palazzo-spadari-di-arezzo/

L’Ufficio tecnico Isolmant è comunque sempre a disposizione per valutare caso per caso ogni sistema, in modo da consigliare le soluzioni migliori rispetto al tipo di posa e alla tecnologia più adatta.

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