Superbonus: attenzione ai requisiti acustici

Superbonus: attenzione ai requisiti acustici

Superbonus: attenzione ai requisiti acustici

Spinta dalle riqualificazioni, dalle opere pubbliche e dalle nuove costruzioni residenziali, l'edilizia in questo primo semestre del 2021 sta conoscendo una fase di significativa crescita recuperando non solo le perdite del 2020 ma migliorando i dati positivi registrati nel 2019. A dare nuova linfa al settore sono soprattutto gli incentivi fiscali messi in campo dal Governo e tra questi il Superbonus 110% che, secondo i dati elaborati da Cresme sulla base delle rilevazioni effettuate fino a metà maggio da Enea e Ministero dello sviluppo economico, ha raggiunto i 14.450 interventi per un ammontare di 1,8 miliardi di euro di lavori e di 2.005 milioni di euro di detrazioni. Una crescita esponenziale, se si pensa che a inizio febbraio 2021 i progetti asseverati avevano un valore pari a 338 milioni di euro per poi superare il miliardo di euro ad aprile e raggiungere nella terza settimana di maggio la cifra di 1,8 miliardi.

I requisiti acustici per l'accesso alla detrazione

Per ottenere il Superbonus è necessario possedere e rispettare una serie di requisiti sia per gli interventi di efficientamento energetico sia per quelli di riduzione del rischio sismico, ma non tutti forse sono a conoscenza del fatto che si può usufruire dello sgravio fiscale solo se si rispettano in primis i vincoli legislativi, nazionali e regionali, previsti in ambito edilizio (Dps 380/2001), energetico (Dlgs 192/05) e di sicurezza (intesa sia come sicurezza sui cantieri sia come sicurezza anticendio). Da ciò ne deriva che per tutti gli interventi di riqualificazione è fondamentale rispettare anche i requisiti legislativi in materia di acustica, dal momento che i lavori di riqualificazione energetica e strutturale possono portare a una variazione di questi requisiti discostandosi da quanto previsto dal Dpcm 5 dicembre 1997. Quest'ultimo decreto, in particolare, si applica anche nei casi di ristrutturazione che prevedano il rifacimento anche parziale di impianti tecnologici, partizioni orizzontali o verticali (solai, coperture, pareti divisorie) e delle chiusure esterne dell'edificio (ad eccezione della sola tinteggiatura delle facciate). In caso, invece, di lavori parziali come ad esempio la sola coibentazione dell'involucro opaco di facciata, sembrerebbe invece sufficiente garantire un miglioramento acustico, e non un adeguamento ai valori di legge.

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Superbonus: un'occasione per la riqualificazione acustica del nostro Paese

Dal momento che l'ottenimento delle detrazioni previste dal Superbonus è possibile solo rispettando pienamente tutta la regolamentazione vigente in ambito edilizio e urbanistico, appare evidente come gli aspetti acustici diventino requisiti necessari per non perdere l'agevolazione. Da ciò ne consegue che l'incentivo del 110% rappresenti un importante volano non solo per l'edilizia ma anche per un più ampio processo di riqualificazione acustica del patrimonio immobiliare del nostro Paese, affinché le persone possano vivere in ambienti confortevoli in cui la salute non sia messa a rischio da rumori eccessivi e fastidiosi. Un obiettivo ambizioso che può essere raggiunto avvalendosi di soluzioni altamente performanti e innovative come quelle sviluppate da Isolmant, azienda leader nell'isolamento acustico, che offre prodotti in grado di rispondere a ogni esigenza progettuale.