Pubblicato il 15/03/2021
Sipario: il progetto che ricrea l'acustica dei teatri storici
L’acustica degli ambienti è basilare: ce lo racconta in modo unico e innovativo un nuovo progetto che lavora alla conservazione delle performance acustiche dei teatri storici europei. Si chiama Sipario e ha il suo cuore in Emilia-Romagna, e più precisamente a Faenza, dove un team di ricercatori e imprese sta lavorando alla realizzazione di una sala d'ascolto dove verranno riprodotte le performance artistiche registrate nei teatri. «L'obiettivo finale di Sipario è quello di costruire una sala d'ascolto al cui interno sia possibile riprodurre le stesse sensazioni di musicalità che si possono percepire dentro i teatri storici. Vogliamo creare una rete tra i teatri dell'Emilia-Romagna e dell'Europa, in modo da poter andare in loco a fare le misurazioni, caratterizzare le diverse sale e poi, tramite un'elaborazione, riprodurre la musica nella nostra sala d'ascolto, che verrà allestita a Faenza» ha raccontato in un'intervista Marco Dolci, ingegnere di una delle aziende capofila del progetto.
Grazie a questa rete culturale di teatri dell'opera le persone potranno assistere a spettacoli che si svolgono lontano dalla propria città attraverso un concerto 3D che catapulta lo spettatore al centro della scena come se stesse vivendo l'esperienza live che sarà resa ancora più immersiva grazie a proiezioni video.
Come funziona?
Per riprodurre le stesse sensazioni di musicalità che offrono i teatri storici e per ottenerne l'esatta acustica delle sonorità, il progetto Sipario ha raccolto milioni di suoni ottenuti in risposta a determinati impulsi generati all’interno dei diversi teatri. In base alla risposta a questi impulsi è poi possibile estrarre dei parametri che caratterizzano in maniera univoca quel determinato ambiente; un insieme di informazioni acustiche raccolte con tecnologie innovative e che saranno poi elaborate attraverso un software.
Con Sipario si ricreerà così l’acustica di un teatro in una stanza per conservarne le specificità e la "memoria acustica", perché anche il luogo in cui viene eseguita la musica ha ruolo importante: le sale rappresentano, infatti, un'estensione degli strumenti musicali, "suonano" insieme ai musicisti e contribuendo alla percezione audiovisiva di ogni esecuzione e per questo sono un patrimonio culturale da tutelare e conservare.