Rumori molesti, odori, invadenza: ecco perché si litiga coi vicini

Rumori molesti, odori, invadenza: ecco perché si litiga coi vicini

Rumori molesti, odori sgradevoli ed eccessiva invadenza costituiscono i motivi principali che portano ogni giorno vicini di casa di tutto il mondo ad inalberarsi, prorompendo in liti feroci che sfociano troppo spesso in scontri verbali o fisici.

Diversi indagini condotte sia in Italia che all'estero dimostrano, infatti, come i rapporti di vicinato costituiscano un motivo di stress per la maggior parte di coloro che si ritrovano a vivere all'interno di un condominio.

I dati parlano chiaro: i giovani, stando a recenti sondaggi, si dimostrebbero essere molto meno tolleranti rispetto a uomini e donne più maturi che, al contrario, tendono a sorvolare sui problemi di convivenza.

Rumori d’aspirapolvere la domenica mattina ed è guerra aperta

I rumori d’aspirapolvere, televisioni e impianti stereo accesi a tutto volume, cani che abbaiano incessantemente e neonati urlanti a tutte le ore del giorno e della notte rappresentano solo una piccola parte dei suoni irritanti che possono ledere la serenità di ciascuno di noi. Immaginate di svolgere un lavoro in orari notturni e di avere a disposizione solo la mattina per riposare. Ecco, puntuale come una condanna a morte, il rumore assordante dell’aspirapolvere la domenica mattina.

Ciò che è davvero importante, comunque, è quanto sia incisivo il ruolo che assumono le emissioni eccessive di suoni per la nostra salute, generando – tra le altre patologie – disturbi d'ansia ed esaurimenti nervosi.

Vicini invadenti

Ma se per il rumore può essere sufficiente una corretta insonorizzazione degli ambienti, esistono ostacoli che sono davvero complicati da superare, come dei vicini invadenti.

Per alcune tipologie di persone, infatti, risulta davvero complicato comprendere il confine che intercorre tra una comune gentilezza, sintomo di un sano rapporto di vicinato, e la richiesta continua di disponibilità ed attenzioni ingiustificate.

Cosa dice la legge sugli escrementi dei cani

E che fare, infine, con chi non si preoccupa di raccogliere i bisogni del proprio amico a quattro zampe, disseminando sporcizia su marciapiedi e strade? La legge sugli escrementi dei cani e sulla loro mancata rimozione dal suolo pubblico è molto chiara e prevede sanzioni economiche che in alcune città possono raggiungere i 500 euro.

Il consiglio di Isolmant è molto chiaro: evitate di creare disagi ai vostri vicini di casa e, se le vittime predilette foste proprio voi, cercate di trovare una soluzione semplice e pacifica perlomeno agli schiamazzi altrui, consentendovi di vivere in totale serenità.