Nuovi spazi di lavoro: un nuovo modello di ufficio post coronavirus

Nuovi spazi di lavoro: un nuovo modello di ufficio post coronavirus

C'è chi parla di "physical-smart office", chi invece di ufficio flessibile: dopo i mesi trascorsi a lavorare in modalità smart working molti sono rientrati nei loro uffici, scoprendo così come gli spazi di lavoro sono stati rimodulati per garantire lo svolgimento delle attività in massima sicurezza. Un ripensamento necessario, soprattutto in quegli ambienti come gli open space dove le postazioni sono ravvicinate e le diverse aree condivise.

Il "physical-smart office" di D2U

Come sottolineano gli architetti di Design to Users (D2U) è necessario procedere con una riqualificazione degli spazi per adattarli alle nuove norme di distanziamento sociale, rivedendo allo stesso tempo il concetto di privacy, bilanciando questi due aspetti con l'importanza della socializzazione e del confronto. Dai classici open space che garantivano un'ottimizzazione degli spazi si passerà agli open space facilmente rimodulabili a seconda del numero di persone presenti a cui si aggiungono ambienti per le video e tele conferenze, indispensabili per il modello di "physical-smart office" promosso dallo studio di architettura. La community degli uffici diventerà infatti una community virtuale e reale in cui non saranno mai presenti tutti i dipendenti contemporaneamente, ma sarà importante creare momenti costanti di dialogo tra chi sarà fisicamente in ufficio e chi lavorerà da remoto. Anche gli ambienti comuni, come ad esempio le mense, diventeranno più smart e modulari: una volta finiti i pasti, i tavoli potranno essere riorganizzati come postazioni di lavoro nei casi in cui ci siano troppe persone negli uffici, gli auditorium diventeranno multisale di dimensioni variabili, riconfigurabili a seconda delle esigenze; le sale riunioni si trasformeranno in piccole stanze separate dal resto del team aziendale, attrezzate per ospitare meeting veloci, videoconferenze e brainstorming virtuali.

Parola d'ordine flessibilità

Per lo studio Giammetta Architects si dovranno immaginare spazi che avranno la capacità di cambiare ed essere adattabili alle situazioni di emergenza, come ha sottolineato Gianluigi Giammetta, uno dei due titolari dello studio in una recente intervista. Serviranno pareti manovrabili e trasformabili, con spazi che si possono chiudere e aprire, facilmente modificabili a seconda che sia richiesta una suddivisione in stanze singole o uffici ampi e aperti. Gli uffici non spariscono dunque a favore dello smart working, ma tornano a essere luogo di incontro e di confronto, spazi essenziali per creare esperienze e collaborazioni di persona. Anche per Giammetta Architects la presenza fisica in azienda andrà alternata con il lavoro da casa, spostandosi in ufficio solo per qualche attività specifica, immaginando così postazioni "nomadi" a seconda delle attività che devono essere svolte: il nuovo lavoratore inizierà la giornata la mattina da casa, si sposterà in ufficio ad esempio per una riunione, per poi cercare uno spazio in città per proseguire la giornata lavorativa.

Le persone come priorità

Al di là della visione che ogni studio di progettazione e architettura può avere su come riorganizzare gli spazi di lavoro, tutti sono concordi nel mettere al centro di tutto la sicurezza e il benessere delle persone. Mantenere le distanze imposte ma allo stesso tempo introdurre miglioramenti agli ambienti: un'occasione importante per intervenire su aspetti ed elementi magari precedentemente trascurati come ad esempio il comfort acustico.

Massimo comfort e sicurezza con Isolspace Sunder Style

Correggere il riverbero e il rimbombo provocato da voci, suonerie dei telefoni, sedie che si spostano è fondamentale per la salute delle persone e per il modo con cui esse affrontano il tempo trascorso in ufficio. Ottenere tutto questo senza rinunciare all’estetica garantendo al contempo massima sicurezza utilizzando un unico prodotto è possibile grazie al know how e l’esperienza di Isolmant che ha messo a punto il nuovo divisorio fonoassorbente Isolspace Sunder Style.

Un pannello divisorio elegante e maneggevole, un elemento separatore che è un vero e proprio complemento d’arredo con cui impreziosire gli ambienti e proteggere le persone regalando loro, inoltre, un po’ di privacy nello svolgimento della propria attività.

Sicurezza, riservatezza e un’estetica di design contraddistinguono Isolspace Sunder Style: i pannelli fonoassorbenti isolspace style inseriti nel divisorio in metallo sono infatti atossici e anallergici e possono essere personalizzati con soggetti e colori a piacere, senza avere un impatto negativo sull’armonia visiva dell’ufficio, ma anzi inserendosi perfettamente in ogni tipo di ambiente e stile architettonico. Uno schermo protettivo di design, ideale per riorganizzare gli spazi di lavoro, una soluzione modulare facile da spostare che permette di configurare le varie aree in modo sempre diverso, a seconda delle esigenze del momento.

Leggero e resistente, Isolspace Sunder Style migliora non solo la sicurezza degli uffici ma li rende ancora più confortevoli: grazie alla tecnologia fonoassorbente isolspace style le onde sonore riverberate vengono infatti assorbite, riducendo la coda sonora e il rumore, migliorando il benessere, acustico e non solo, dei lavoratori.