Combattere l'inquinamento acustico con il semaforo rosso

Combattere l'inquinamento acustico con il semaforo rosso

Inquinamento acustico stradale, tra traffico e clacson

La lotta all'inquinamento acustico stradale a Mumbai passa attraverso il semaforo rosso. La polizia della città più popolata dell'India, che registra un elevato tasso di traffico e rumore dovuto al suono continuo dei clacson di auto e moto, ha sperimentato un nuovo dispositivo che prolunga la durata dello stop quando si raggiungono gli 85 decibel. Vista la diffusa abitudine degli automobilisti di strombazzare ancora prima dell'accensione della luce verde, le autorità locali hanno deciso di intervenire per sensibilizzare la popolazione sul tema.

Coinvolti nell'esperimento gli incroci e i semafori che mostrano il conto alla rovescia dei secondi mancanti al verde, per rendere più evidente il prolungamento dello stop a tutti coloro fermi in coda, che rimangono disorientati di fronte alla ripresa del conteggio finché non compare su alcuni schermi la scritta "suoni di più, aspetti di più".

Emergenza inquinamento acustico

Un intervento se vogliamo curioso ma efficace per porre l'attenzione su un tema, quello dell'inquinamento acustico, da non sottovalutare, come dimostra il recente rapporto Rumore ambientale in Europa 2020 dell'Agenzia europea dell'ambiente. Un cittadino su cinque dell'Unione Europea è infatti colpito da questo tipo di inquinamento, causato in larga parte dall'aumento del traffico stradale e dell'urbanizzazione, per un totale di circa 113 milioni di persone. I Paesi più colpiti sono Belgio, Italia, Lussemburgo, Malta e Portogallo, mentre Regno Unito, Germania e la stessa Italia sono tra quelli con le stime più alte sul numero di bambini di età compresa tra 7 e 17 anni che soffrono di problemi di lettura a causa del rumore aerei.

Il traffico stradale, secondo il rapporto, è la principale fonte di inquinamento acustico, seguito da quello ferroviario, aeronautico e industriale. Il rumore ferroviario ha colpito circa 22 milioni di persone, mentre 4 milioni sono esposte a livelli elevati di rumore degli aerei.

L'esposizione all'inquinamento acustico, come è noto, comporta problemi di salute, tra cui malattie cardiache e persino la morte prematura: secondo l'agenzia europea, l'esposizione a lungo termine al rumore ambientale provoca ogni anno circa 12mila morti premature all'interno dell'Unione Europea.

Le soluzioni Isolmant

La lotta all'inquinamento acustico e ai danni che provoca alla salute non avviene solo attraverso la diminuzione dei rumori stradali ma anche attraverso un corretto isolamento acustico delle nostre case. Isolare pareti e pavimenti è fondamentale per limitare l'effetto dei rumori aerei e da calpestio e poter vivere la quotidianità all'insegna della tranquillità. Un elevato livello di comfort acustico incide positivamente sull'umore e sullo stato psicofisico favorendo non solo il riposo notturno ma anche la concentrazione lavorativa, evitando così ulteriori stress.

Per il massimo benessere la progettazione di un isolamento acustico a regola d'arte è fondamentale, così come lo è affidarsi e scegliere partner affidabili e soluzioni performanti, come quelle messe a punto da Isolmant. Dal 1976 a oggi, l'azienda di Carpiano ha creato un catalogo completo di prodotti indicati per ogni tipo di intervento, per far sì che tutti possano trascorrere momenti piacevoli senza essere disturbati dai rumori esterni.