L'app per misurare il rumore dei luoghi in cui ci troviamo
Si chiama “Ci sentiamo dopo” l'app realizzata da Amplifon per misurare il rumore dei luoghi in cui ci troviamo e tracciare così una mappa dell'ecologia acustica delle nostre città. Uno strumento per rilevare e quantificare i livelli di inquinamento acustico non solo negli spazi aperti, ma anche nei locali e ristoranti utilizzando il proprio smartphone. Una volta scaricata l'applicazione, disponibile per iOS e Android, basterà geolocalizzarsi per conoscere in 15 secondi i decibel del posto in cui ci si trova e misurarne così il rumore.
L'insieme dei valori rilevati dai "noise tracker" di ciascun smartphone contribuirà a definire la mappa dei luoghi più rumorosi o più silenziosi creando inoltre una community di utenti attivi che potranno sfidarsi a colpi di rilevazioni: ogni registrazione fa infatti guadagnare "punti esperienza" che permettono di scalare la classifica, oltre a ottenere diversi premi.
Una mappatura acustica per tutti
Per chi non vuole trasformarsi in un "cacciatore di decibel e rumori" la mappa elaborata da “Ci sentiamo dopo” può essere consultata anche senza attivare la rilevazione: è possibile avviare ricerche impostando filtri specifici come la tipologia di luogo che si cerca, la distanza dalla posizione attuale e il livello di rumore sulla base delle rilevazioni già effettuate.
Ci sentiamo dopo «è nata dalla volontà di fornire a tutti i cittadini, anche i più giovani, uno strumento per misurare i livelli di rumore dei luoghi della nostra quotidianità e identificare le “oasi acustiche” dove poter vivere un’esperienza uditiva piacevole e sicura» come ha dichiarato Chiara Fracassi, Global Brand & Customer Experience Director Amplifon.
La app fa parte di un progetto più ampio lanciato da Amplifon, che coinvolge le scuole superiori per educare i più giovani a una cultura dell'ascolto responsabile, dal momento che sono più di un miliardo i giovani tra i 12 e 35 anni a rischio di problemi di udito a causa dell’esposizione incontrollata al rumore, rumore che può aumentare del 30% la probabilità di avvertire difficoltà uditive, oltre a incrementare di quasi il doppio disturbi dell’umore, insonnia, difficoltà di concentrazione e mal di testa.