Alcune cose sul rumore che sicuramente ignori

Alcune cose sul rumore che sicuramente ignori

Dal non esistere affatto a infastidire il prossimo senza ritegno, poi, il passo non è stato così breve: per l’arrivo della prima ordinanza contro l'inquinamento acustico bisogna aspettare il VI secolo a.C., quando a Sibari – nel cuore della Magna Grecia – si stabilì che i galli dovessero abitare oltre le mura della città per non disturbarne gli abitanti.

Il rumore più forte della storia: l’eruzione del Krakatoa

Il rumore più assordante della storia è stato quello provocato dall'eruzione del Krakatoa, il 27 agosto 1883. Il vulcano indonesiano esplose distruggendo completamente l'isola, dando vita ad un suono così potente da essere percepito fino a 4.800 km di distanza.

Il suono più leggero che il nostro apparato uditivo riesce a distinguere, invece, corrisponde a 20 milionesimi di Pascal, una variazione di pressione davvero infinitesimale che sposta la membrana del nostro timpano in modo quasi impercettibile.

Un infarto silente provocato da rumori molesti

E che dire di quei disturbi e patologie causati da un'esposizione a fonti di rumore eccessive? Studi recenti parlano di infarto silente – attacchi cardiaci non esplicitati da manifestazioni patologiche ben definite – provocati da vari fattori, come i rumori molesti.

Certo, l'idea che rumore e salute siano collegati non è una novità: già nel 1886 il chirurgo scozzese Thomas Barr dimostrò che i calderai britannici, esposti continuamente a suoni assordanti, sviluppavano molteplici danni all'udito.

Il rumore, inoltre, irrita gli esseri umani anche in modo inconscio: lo studio condotto dall'Université de Bretagne-Sud dimostra che, quando in un locale si superano i limiti di decibel tollerati, gli uomini bevono più velocemente e utilizzano un tono di voce sempre più alto.

Questa aspetto, in realtà, coinvolge e dovrebbe preoccupare tutti noi che – sempre più sordi – abbiamo alzato la voce approssimativamente di 10 decibel negli ultimi 30 anni. Ecco perché un intervento improntato al miglioramento dell’acustica degli ambienti è un’ipotesi che tutti dovrebbero prendere in considerazione.

Una scoperta da Nobel: la radiazione cosmica di fondo

Abbiamo iniziato parlando del Big Bang e, come in ogni buon racconto circolare, la nostra indagine ci riporta all'inizio, all'origine dell'universo, e alla scoperta della radiazione cosmica di fondo.

Nel 1964 Arno Penzias e Robert Wilson, intenti ad aggiustare una radioantenna dei Laboratori Bell, si imbatterono in un’interferenza continua, un rumore di fondo che – dopo continue analisi accurate – si rivelò essere la traccia del calore residuo emanato dal Big Bang: un fruscio che gli fruttò il Nobel per la Fisica.